Sin dai primi anni in cui ho cominciato ad esercitare la professione di avvocato, ho avuto un’attenzione particolare per gli strumenti “tecnologici”, capaci di rendere più efficiente e proficua l’organizzazione interna di uno studio.
In quest’ottica, sin dalla fine degli anni ’90, ho scelto di utilizzare il programma di gestione legale Principe.
Una volta provato ed adoperato, l’ho sempre ritenuto un indispensabile strumento professionale, che mi consente di avere, ad esempio, “a portata di mouse” tutto il mio archivio professionale (atti, lettere, recapiti dei clienti, informazioni sulla pratica, ecc.), consultabile in maniera facile e veloce, senza dover ricorrere necessariamente alla consultazione del fascicolo cartaceo, se non quando realmente necessario.
Un’altra peculiarità del programma Principe concerne la sua capacità di integrarsi con i programmi di videoscrittura comunemente più utilizzati; ciò mi ha permesso, di poter inserire all’interno del programma tutti i miei documenti digitali accumulatisi nel corso degli anni, in continuità con la mia esperienza professionale.
Principe è, dunque, un programma completo: ma il suo vero punto di forza è costituito dalla capacità del gestore del programma di valorizzare segnalazioni e richieste di coloro che, utilizzandolo quotidianamente, ne individuano nuove esigenze e potenzialità.
Negli anni, ha saputo rimanere al passo con i tempi, introducendo innovazioni e semplificazioni capaci di coadiuvare, ad esempio, l’aspetto organizzativo della professione con l’evoluzione tecnologica del processo civile telematico: la sincronizzazione dei faldoni digitali con la piattaforma informatica Polisweb mi consente, infatti, di accedere ai fascicoli digitali presso gli Uffici Giudiziari direttamente dal computer del mio studio, con evidente risparmio di tempo.